
In quad nel deserto, escursione tra le dune tunisine
Se anche voi sognate di vivere un’avventura ad alta velocità, correre tra le dune, inseguire il vento e perdervi in luoghi senza confini un viaggio in quad nel deserto è quello che ci vuole per voi. Correre a tutto gas su immense distese di sabbia rossa, scoprire vecchie rovine e tanto divertimento caratterizzano l’escursione a bordo di un quadriciclo nel deserto tunisino.
L’oasi di Ksar Ghilane
Siamo al parco nazione del Jebil nel sud della Tunisia in una tra le più belle oasi dello stato nord-africano. In questa riserva dal sottosuolo del deserto emerge acqua calda e termale, questa in superficie forma un laghetto e crea un vero e proprio diamante della riserva. E’ possibile immergersi nelle sue acque verdi e cristalline per un bagno rilassante.
Intorno al lago di acqua calda ci sono numerose aree di ristoro. Noi essendo andati nel periodo del Ramadan abbiamo trovato i bar quasi tutti chiusi ma durante l’alta stagione sono sempre operativi. Per la notte i beduini dell’oasi mettono a disposizione delle tende rinforzate a prezzi veramente modici oppure si può pernottare con la propria tenda all’interno dei campeggi.
Per dormire in hotel, spendendo un pò di più, invece bisogna andare al Pansea Ksar Ghilane Hotel. Qui vi aspettano sessanta tende con bagni privati e un ristorante a buffet.
Noi abbiamo deciso di non pernottare nell’oasi ma di rimanere solo per tempo del tour in Quad e per un bagno nell’oasi. Ricordate di portavi dietro il costume!
La nostra esperienza
Immaginatevi a Ksar Ghilane, immersi nelle tiepide acque dell’omonima oasi in attesa della partenza. Tra pochi minuti il relax lascerà spazio al divertimento. Cavalcando le dune, come fossero morbide onde, raggiungerete le rovine di Ksar Ghilane, due chilometri a sud-est.
Siete pronti. Salite a bordo del quad e indossate maschere anti vento, che come filtri instagram velano i colori della realtà. Le mani sudano per l’agitazione, state per affrontare un’esperienza unica. Accendete i motori e partite.
Se per voi è la prima volta, vi renderete immediatamente conto dell’energia necessaria per padroneggiare questo mezzo. Il nostro avvio è stato alquanto divertente.
Ero l’ultima del gruppo. I tre quad di fronte a me si muovevano in fila indiana. Tutti tranne uno, quello di Daniele. Non riusciva a governare il quad e cadde nel suo tenero panico. Io mi godetti lo spettacolo, fino a quando decisi di accoglierlo sul mio. Inesperta ma spericolata diedi inizio all’avventura.
In breve tempo il paesaggio cambia, i piccoli arbusti, che costellavano fino ad ora il terreno arido, lasciano posto a morbide dune di sabbia rossa. Sabbia leggera, che come farina segue i movimento del vento.
Soli tra infiniti granelli di sabbia correte verso la libertà, o forse solo verso la prossima duna, sperando che quest’avventura non finisca mai. Ma all’orizzonte ecco le rovine.
Per circa dieci minuti facciamo una sosta e ci addentriamo nelle rovine della fortezza. Ci godiamo un silenzio disarmante e liberatorio spezzato dalla guida che ci invita a risalire in sella al quad per tornare al punto di partenza.
Un sali-scendi di pura adrenalina vi accompagna durante la strada di ritorno, fino all’oasi. Se siete fortunati potrete avvistare qualche animale del deserto (volpe del deserto,serpenti) che vivono la loro vita incondizionata dalla presenza dell’uomo.
Le rovine di Ksar Ghilane
A circa due chilometri a sud-est dell’oasi si ergono le rovine di un fortino romano, il Ksar Ghilane. Questa fortezza si trovava all’interno dell’avamposto romano di Tisavar. Quest’ultimo faceva parte del Limes Tripolitanus, zona di frontiera che proteggeva molte città commerciali e sorvegliava alcune rotte carovaniere appartenenti all’esercito romano.
Il tempo sembra essersi fermato tra le sue mura. Passeggiare al suo interno è come camminare a ritroso nella storia.
Dal punto più elevato delle rovine si gode di una vista unica. L’erg si estende fino all’orizzonte e il silenzio ne riempie ogni cavità. In piedi sui bordi delle mura esterne ascoltate il vento ad occhi chiusi. Un nuovo mondo si parirà di fronte a voi. Un luogo sconosciuto e disperso inizierà a comunicarvi quiete e serenità.
Prezzi ed informazioni utili
L’oasi di Ksar Ghilane
L’oasi si trova alle porte dell’erg orientale, nel sud della Tunisia. Una sorgente di acqua termale tiepida è l’attrazione principale. I ragazzi tunisi che lavorano nei bar passano il giorno all’ombra sotto le palme intorno all’oasi. Se decidete quindi di farvi un bagno siate pronti ad avere gli occhi addosso soprattutto se siete delle belle ragazze.
Questo angolo di Tunisia ha risentito di un forte sviluppo grazie al turismo. Per raggiungere la riserva di Ksar Ghilane non è necessario essere in possesso un fuori strada visto che la strada per arrivarci è ben asfaltata e non si è obbligati a scavalcare le dune del deserto.
Da qui partono numerose escursioni in quad, sul dorso di un cammello o in sella a un cavallo.
I costi dell’ escursione in quad nel deserto
Giro in quad alle rovine di Ksar Ghilane: 50 euro (il prezzo varia in base alla stagione)
Noi, in base al tempo disponibile, abbiamo optato per un’uscita in quad nel deserto di qualche ora. Il nostro percorso in quad faceva parte di un tour più ampio organizzato dall’agenzia di Hosni Baccouch. Abbiamo noleggiato un quad a testa, ma potrete scegliere se essere passeggeri o viaggiare in coppia.
Cosa portare con voi
Noi abbiamo fatto l’escursione in quad nel deserto nel mese di giugno. Dovete tenere in considerazione che le temperature toccano e superano i trenta gradi. Bevete molto prima della partenza con il quad e spalmatevi tanta crema solare. Canottiera o t-shirt e pantaloni corti sono l’abbigliamento adatto. Portate con voi:
- Scafandro per action-cam: la sabbia è fine e morbida, capace di entrare anche nelle più piccole fessure. Una protezione maggiore può evitare danni alla camera
- Tracolla per la reflex: per lo stesso motivo precedente bisogna proteggerla al meglio dalla sabbia
- Un foulard: con il movimento dei quad e il vento la sabbia si alza, per evitare di mangiarne una quantità esagerata di sabbia coprite il volto e la testa
La compagnia vi fornirà una maschera per proteggere gli occhi. Essendo un’escursione breve non vi sono grandi necessità, ma solo piccoli accorgimenti per vivere felicemente l’esperienza.
Se amate il deserto e l’avventura probabilmente avrete sognato più di una volta di trascorrere una notte sotto le stelle. Per noi è stata una bella esperienza e la consigliamo a tutti, il cielo visto dal deserto è pura magia.