Safari al Kruger national park in Sudafrica

Il Kruger national park è una delle mete più ambite del Sudafrica. É facile intuire perché questo parco sia diventato così famoso.

Questo parco nazionale è la più grande riserva naturale del Sudafrica, dove è possibile trovare quasi ogni specie di animale che vive in in questo stato.

Durante un viaggio in questo territorio è d’obbligo una tappa al Kruger, per scoprire la sua ricca fauna ed avere un incontro ravvicinato con i suoi abitanti.

Il Kruger national park

La riserva naturale del Kruger si estende per 20.000 chilometri quadrati, giungendo fino al confine sudafricano con il Mozambico e lo Zimbabwe.

Si estende da Nord a Sud per ben 350 chilometri e da Est a Ovest per una larghezza di 67.

Questi numeri servono solo per dare un’idea generale dell’immensità di questo parco, all’interno del quale si sviluppano sei ecosistemi, che ospitano specie e vegetazioni differenti.

Il parco nazionale Kruger viene suddiviso in tre macro regioni.

La regione settentrionale, adatta principalmente agli amanti del birdwatching, in quanto vi è un’elevata concertazione di specie di uccelli.

La regione centrale, molto più secca, dove gli animali sono meno numerosi.

La regione meridionale, dove bush e savana si alternano a grandi montagne. Questa è l’area più frequentata e ideale per incontrare i grandi animali del parco.

Safari al Kruger national park

Che animali vivono all’interno del parco?

Gli animali che vivono all’interno del parco nazionale Kruger sono davvero numerosi. Qui si possono trovare 49 specie di pesci, 34 di anfibi, 114 rettili, 507 uccelli e 147 mammiferi.

Il Kruger ospita tutti i membri che compongono il gruppo dei big five, si stimano circa 1000 leopardi, 1500 leoni, 2500 bufali, 5000 rinoceronti e 12000 elefanti.

Questi sono gli animali più ricercati nel parco, ma all’interno potrete incontrare anche giraffe, zebre, impala, antilopi, kudu, ippopotami, ghepardi, licaoni, iene, facoceri, scimmie e numerose specie di volatili e rettili.

Negli ultimi anni il Kruger ha sofferto l’improvviso incremento di elefanti, che sfruttando le riserve del parco, sta creando diversi problemi all’ecosistema.

I grandi predatori si muovono prevalentemente al tramonto, nell’area meridionale del parco. I leoni, che passano le ore più calde del giorno distesi all’ombra, sono schivi e difficili da avvistare da distanze ravvicinate.

Lontano dai predatori si incontrano facilmente gruppi di zebre e impala, spesso vicino a grandi giraffe che fanno da vedetta.

I rinoceronti che vivono nel Kruger sono di due specie differenti, il rinoceronte bianco e nero. La caratteristica che più differenzia queste due specie non è il colore, ma la forma del muso.

Infatti il rinoceronte nero ha un labbro più appuntito rispetto al bianco, che ha una bocca molto più larga. Il nome è nato da un errore di pronuncia, dove wide è stato confuso con white.

Ippopotami e coccodrilli vivono all’interno delle grandi pozze e sono numerosi nell’area centrale del parco, ma non solo.

Per avvistare tutti gli animali del parco, oltre che molto tempo serve anche un pizzico di fortuna, in quanto questi si muovono liberamente in un territorio davvero ampio.

Gli spostamenti all’interno del parco sono lenti, risulta quindi impossibile visitare più di un’area nello stesso giorno.

giraffa al kruger national park

Come arrivare al parco

Il parco nazionale Kruger si trova a 5 ore d’auto dall’aeroporto internazionale di Johannesburg. La strada che raggiunge il parco è di facile percorrenza.

Qui i paesaggi sono splendidi, se decidete di optare per questa modalità vi consigliamo una deviazione per il Blade River Canyon, il terzo canyon più grande al mondo.

La seconda opzione per raggiungere il parco è con un volo interno, che da Johannesburg vi conduce fino ad uno dei tre aeroporti presenti nelle vicinanze del Kruger (Skukuza, Nelspruit e Hoedspruit)

Questa è sicuramente la soluzione migliore se avete il tempo limitato, nonostante i costi possano aumentare leggermente.

Come accedere al Kruger National Park

Per accedere al parco basta pagare una tassa, chiamata tassa di conservazione, di 440 R a persona (24 euro circa, i prezzi delle visite guidate li trovi qui). Questa si paga al momento dell’ingresso, presso uno dei numerosi gate.

I gate per accedere al Kruger sono in totale 10. I più trafficati sono quelli che si trovano nella zona sud del parco tra cui Malelane, Crocodile Bridge, Numbi, i più comodi da raggiungere da Joahnnesbur, ai quali si aggiungono i gate di Paul Kruger e Phabeni.

Per accedere al parco inoltre è fondamentale rispettare gli orari di apertura e chiusura. Ecco la tabella esplicativa.

orari del parco kruger

Se decidete di visitare il parco in autonomia calcolate bene i tempi e le distanze percorse. Se raggiungete il gate dopo l’orario di chiusura potete incorrere in una multa.

Inoltre se avete prenotato un pernottamento all’interno del parco e vi presentate tardi all’ingresso, i ranger potranno negarvi l’accesso. Questo perché anche i Camp hanno orari di apertura e chiusura dei cancelli.

Qual è il periodo migliore per visitare il parco

Il Kruger national park può essere visitato durante tutto l’anno, ma vi sono dei periodi in cui gli animali possono essere avvistati più facilmente.

Come prima cosa va evidenziato il fatto che trovandosi nell’emisfero opposto, presso il tropico del capricorno, le stagioni sono opposte alle nostre.

La nostra estate corrisponde al periodo più freddo nel Kruger. Questi mesi, che vanno da giugno ad agosto, rappresentano anche alla stagione più secca e meno piovosa.

Ed è esattamente per questo motivo che i nostri mesi estivi sono i migliori per visitare il parco. La siccità attira gli animali intorno alle principali pozze, rendendo più facile l’avvistamento. Inoltre le temperature più basse danno respiro agli animali, che si muovono maggiormente.

Ad ottobre inizia la stagione più calda nel Kruger, che termina agli inizi di marzo. Questi sono anche i mesi più piovesi dell’anno, dove la vegetazione è ricca e rigogliosa, rendendo anche difficile l’avvistamento di animali.

Bufalo al kruger

Dove dormire per visitare il Parco Nazionale Kruger

Le opzioni di pernottamento, che costituiscono ottimi punti di partenza per la visita la parco, sono numerose. Queste variano principalmente per prezzo, e quindi qualità del servizio.

La prima scelta da fare è quella di decidere se soggiornare in una struttura interno od esterna al parco.

Gli alberghi che si trovano all’esterno hanno come vantaggio un rapporto tra qualità prezzo sicuramente migliore.

Il lato negativo è che in alcuni mesi dell’anno i gate esterni aprono un’ora più tardi rispetto i cancelli dei villaggi interni.

Inoltre è fondamentale trovare una struttura che si trovi nelle vicinanze di un Gate, per accedere all’apertura senza svegliarsi eccessivamente presto.

Diverso è il discorso per le strutture ricettive interne, che si dividono in 3 categorie principali.

La prima sono i Rest Camp, gestiti da SAN Parks che si occupa del mantenimento dei parchi in Sudafrica. Qui è possibile soggiornare in tenda, campi tendati, bungalow o cottage. La qualità è discreta, ma la posizione di alcuni camp è davvero spettacolare.

La seconda possibilità, in ordine di spesa, sono le concessioni. Queste sono aree di parco riservate, dove è possibile soggiornare in lodge di lussuosi, che organizzano safari privati.

Infine, l’opzione probabilmente più costosa, è rappresentata dalle riserve private. Gli animali sono liberi di passare dalla zona pubblica del Kruger alle riserve private e viceversa. In queste potrete vivere una vera esperienza di lusso.

All’interno del parco nazionale del Kruger vi sono esperienze per tutte le tasche, sta a voi trovare la soluzione che ritenete più atta alle vostre esigenze.

safari al kruger national park

Self safari o game drive, quale scegliere

Entrambe le opzioni hanno dei vantaggi e a loro volta svantaggi, che possono condizionare la scelta di chi deve intraprendere un safari.

Uno dei maggiori vantaggi del self drive è sicuramente la gestione del tempo. Potrete decidere voi quanto tempo dedicare ad un determinato animale di vostro interesse.

Un altro elemento, sicuramente da non sottovalutare, è il costo. Un safari in autonomia vi costerà 440R a testa, che è la tassa necessaria da pagare all’ingresso al parco. Se prenotate un game drive a questa spesa dovrete aggiungere una media di 1300 R a persona.

Ovviamente anche il game drive a elementi a suo favore. Sicuramente la posizione elevata della jeep facilita l’avvistamento, e la comodità di un driver che guida per te non ha prezzo.

Inoltre le guide sono teoricamente in comunicazione tra loro, per aggiornarsi sugli avvistamenti. Dico teoricamente in quanto il nostro driver non lo era (trovi il racconto della nostra esperienza qui).

Le strade che è possibile percorrere in autonomia sono le stesse che vengono percorse durante un game drive.

Noi abbiamo optato per l’opzione self durante il safari all’Addo Elephant park, anche questa è stata un’esperienza davvero interessante.

Se avete più giorni da trascorrere al Kruger National Park vi consigliamo di provare entrambe le alternative.

 

La nostra esperienza

Raggiungiamo il nostro alloggio nel tardo pomeriggio, appena prima della chiusura del check-in.

Avendo prenotato il viaggio con poco tempo di anticipo le strutture interne del parco sono al completo. Decidiamo quindi di soggiornare in un camp appena fuori al Numbi gate, il Nkambeni safari camp.

Il campo dispone di 150 suite tendate con bagno interno, ed arredate per trasmettere l’atmosfera del bush africano. Le stanze inoltre dispongono di una doccia sia interna che esterna, e un terrazzo affacciato sul bush.

Noi abbiamo prenotato il pacchetto mezza pensione, con incluso il safari di una giornata al Kruger.

La sera del nostro arrivo la cena è a base di specialità sudafricane al barbecue, infatti qui, una volta a settimana, si cena all’aperto attorno ad un falò.

Ci ritiriamo presto all’interno della nostra tenda, la sveglia per la mattina successiva è puntata alle cinque in punto.

Il cellulare suona, ci alziamo e velocemente ci vestiamo a strati, pronti per lo sbalzo termico che ci attende durante la giornata. Alle 5.30 viene servita la colazione a buffet.

È una tipa colazione internazionale, che viaria dal salato al dolce.

Sazi ci dirigiamo verso la reception, dove il driver ci attende per iniziare la nostra avventura. La jeep è aperta e può ospitare fino a 9 persone, ma abbiamo fortuna, siamo solo in 4.

In dieci minuti raggiungiamo il Numbi gate, pagata la conservation fee ha inizio ufficialmente il Safari.

Le prime ore del mattino sono le più emozionanti. Poco dopo la partenza incontriamo un gruppo di elefanti e giraffe. Le luci e i colori dell’alba rendono questo momento magico.

Proseguiamo il safari avvicinandoci alle pozze per l’abbeveraggio, nella speranza di trovare il leone. Lungo la strada incontriamo diversi animali, tra cui il bufalo (uno dei big5), un gruppo di zebre, impala e varie specie di uccelli.

leoni durante il safari

Ecco, che giunti alla pozza, in lontananza si vede un leone affiancato da due leonesse. Si trovano dall’altra parte del piccolo laghetto, in un punto molto lontano e non raggiungibile. In poco tempo si allontanano addentrandosi nel bush.

Purtroppo questo è stato l’unico avvistamento di leoni della giornata, che noi non abbiamo considerato tale, in quanto ad occhio nudo abbiamo fatto davvero fatica.

Proseguiamo il safari verso il primo punto di ristoro in cui il driver si concede 30 min di relax. Durante il percorso avviene un altro avvistamento interessante, un rinoceronte bianco che bruca nascosto nel bush.

Al termine della sosta, dove beviamo una bevanda rinfrescante, riprende la ricerca degli animali che si nascondono nel Kruger. Il caldo inizia ad essere intenso, gli animali si riparano all’ombra degli alberi e diventano pigri.

Troviamo una iena a bordo strada, riparata dai cespugli che compongono la vegetazione. Il nostro driver ci informa che è una situazione strana, in quanto raramente questi animali si muovono in solitaria.

Avvistiamo kudu, scimmie e facoceri prima di raggiungere, verso le 13.00, il secondo punto di ristoro per pranzo.

Siamo al Lower Sabie Rest Camp.

Pranziamo velocemente per poi dirigerci verso il punto di avvistamento del camp, che si affaccia sul fiume. Un ippopotamo, con il suo cucciolo, sta risalendo le sponde del Sabie River dopo un bagno rinfrescante, una vera emozione.

Risaliamo a bordo della nostra jeep per le ultime ore di safari. Il caldo ora è davvero intenso. Questo fa si che gli avvistamenti diventano sempre più radi. Osserviamo nuovamente gruppi di zebre e elefanti prima di rientrare al camp.

Una giornata davvero intensa che ci ha regalato grandi emozioni ma al tempo stesso ci ha distrutto.

Raggiunta la tenda ci laviamo prima di raggiungere il ristorante per la cena a buffet.

Il giorno successivo avremmo dovuto partecipare ad un safari a piedi nel bush, ma che purtroppo è stato annullato. La nostra esperienza al Kruger è stata davvero breve. Passare qualche giorno in più ci avrebbe dato sicuramente l’occasione di nuovi avvistamenti.

Prezzi ed informazioni utili

I costi per un Safari al parco nazionale Kruger

Conservation fee prezzo adulto: 440R

Game drive, safari su jeep: 1000-1400 R

Nella maggior parte dei casi è possibile prenotare il Game drive presso l’alloggio dove si trascorre la notte.

Nei prezzi sono inclusi esclusivamente l’ingresso al parco e la guida che vi porta in Jeep. Acqua e cibo sono esclusi. Si possono portare con se o essere acquistati durante le soste, nei punti di ristoro.

Cosa portare con voi

Noi abbiamo fatto il Safari al Kruger a fine aprile, lo sbalzo termico dalla notte al giorno è notevole. Per una giornata abbiamo portato con noi:

  • abbigliamento a cipolla: dalla canottiera fino alla giacca
  • Acqua e spuntino: nel prezzo non è inclusa nessuna bevanda e snack. É possibile acquistarli durante le due soste oppure portarli con voi.
  • spray antizanzare: anche se nella stagione in cui siamo andati noi non ne abbiamo trovate.
  • Macchina fotografica con zoom: è fondamentale per immortalare gli animali a una lunga distanza.
  • Binocolo: per aiutare la guida a individuare gli animali

Se avete programmato un safari al Kruger national park non ve ne pentirete. Non dimenticatevi di visitare il Blade river canyon, il terzo canyon più grande al mondo, ad un ora dal parco.

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