Bubble room in Trentino, immersi nel bosco

Si sta avvicinando un nuovo week end, la voglia di evadere dalla vita caotica di ogni giorno è diventata quasi un esigenza.

Trovare un rifugio, un luogo che ci permette di allontanarci dalla quotidianità per riprendere fiato, è l’obbiettivo di questi giorni. Perché a volte è semplicemente staccando la spina che ci si ricarica di nuova energia.

Un fine settimana trascorso in una romantica bolla immersa nella natura, tra sauna e buon cibo è senza dubbio una delle soluzioni migliori.

Cos’è una Bubble room e come funziona

Si ma aspetta un attimo, esattamente di cosa si tratta?

La Bubble room, che negli ultimi anni sta spopolando nelle sue più svariate forme, non è altro che un enorme bolla trasparente.

La caratteristica più importante, e che regala grande valore a queste strutture, è la possibilità di poter ammirare il paesaggio circostante dall’interno. Per questo sono solitamente immerse in contesti naturali di grande fascino, come boschi, montagne e deserti.

Ricercate soprattutto da coppie, che vogliono trascorrere una notte romantica, rappresentano un luogo ideale per vivere una vera e propria esperienza sensoriale.

Esistono diversi tipi di bolle. Le più semplici sono costituite da un’unica camera, che è la stanza da letto, mentre le più complesse possono arrivare ad avere svariate aree, compreso il bagno.

Il materiale principale con cui sono realizzate queste strutture è la plastica, che viene letteralmente gonfiata come un palloncino.

Ma come è possibile questo?

Grazie ad un motore esterno, che pompa costantemente aria all’interno della bolla per mantenere una pressione costante.

Per far in modo che la pressione interna, maggiore rispetto a quella estera, non fuoriesca ogni volta che si entra nella bubble rooms, è stata ideata una anticamera.

Questa costringe ad oltrepassare due porte, che non si devono aprire mai contemporaneamente, evitando così fughe d’aria.

Una struttura semplice, che regala però grandi emozioni.

Bubble room al Maso la Marianna

La prima bolla che abbiamo avuto il piacere di provare è stata la bubble room presso il maso la Marianna, a Sant’Orsola Terme in provincia di Trento.

Il maso, che risale agli ultimi anni del 1800, è stato restaurato mantenendo viva la sua vecchia struttura, ricca di storia. Pietra e legno si fondono conferendogli  un aspetto fiabesco.

Chi giunge fin qui ha la possibilità di vivere un’esperienza immersiva nella natura, all’insegna del relax. Infatti questa struttura offre ogni tipo di confort, con Sauna e Jacuzzi annessi.

La Bubble room che si trova presso il maso è posizionata su una terrazza panoramica sul bosco, a una centinaia di metri dalla struttura. Già percorrendo il breve sentiero che conduce alla bolla è possibile notare la cura dei dettagli, nulla è lasciato la caso.

I lati del percorso sono decorati da una ricca vegetazione, il terrazzo è abbellito da piccole lucine e una lanterna. Nell’area esterna si trova un tavolo, dove poter consumare la colazione la mattina.

La Bubble room ha una struttura semplice, composta da un’unica camera, all’interno della quale si trova un letto e un tavolino, non serve altro qui. Si perché l’immersione nel bosco ti dà tutto ciò che serve, allontanandoti dal superfluo.

Chi soggiorna qui ha a disposizione un’area relax, così l’abbiamo definita noi. Una stanza, dove si trovano un divano, tisane, qualche biscotto e il bagno. La colazione la mattina viene fatta trovare qui, all’interno di un cestino.

Ma per una vera esperienza romantica consigliamo di portarla alla bolla. Può essere fatta all’esterno, o a letto grazie al tavolino lasciato in dotazione dei proprietari. Infatti hanno pensato proprio a tutto, nell’anticamera troverete un cavalletto per scattare qualche foto in autonomia, delle tazze e un vassoio per la colazione.

Insomma non manca proprio nulla.

glamping bubble room

Come raggiungere il Maso la Marianna

Il maso la Marianna è immerso in un suggestivo contesto montano, isolato dal caos e dai rumori della città.

Per questo per arrivarci, nell’ultimo tratto, è necessario percorrere strette strade di montagna. Nulla di difficile, ma attenzione, non bisogna seguire le indicazione del navigatore.

Per raggiungere il maso inserite come destinazione il paese di Canezza. Arrivati qui  basterà entrare in paese, seguire le indicazioni per “campo sportivo” e poi “museo del Paracarro”. Passerete per la chiesa di Canezza.

Dovrete proseguire lungo il torrente, passando dei campi di fragole, e risalendo poi lungo dei tornanti che vi permetteranno di raggiungere il Maso la Marianna

Cosa fare nei dintorni del maso la Marianna

Le attività che si possono svolgere durante un soggiorno presso la Bubble room, sono davvero numerose, e si adattano ad ogni gusto.

La più banale, ma allo stesso tempo una delle esperienze più apprezzate, è quella di non fare nulla. Si proprio così.

Dedicare una giornata al completo relax, tra sauna jacuzi e tisane calde, che la struttura mette a disposizione.

“Si ma io voglio vivere e conoscere anche i dintorni!”

Nessun problema. Puoi scegliere se dedicarti al trekking, al kayak, allo  sci nautico o semplicemente concederti una piacevole passeggiata con aperitivo sul lago.

Infatti a 10 minuti d’auto dal maso La Marianna sono presenti due piccoli ed imperdibili laghetti.

Levico terme, lago levico

Lago di Caldozzano

Il più grande dei due laghetti è il lago di Caldozzano, che nel tempo si è trasformato nel paradiso degli sport acquatici.

Se ami le vacanze attive a contatto con l’acqua, questo posto fa al caso tuo. Qui potrai nuotare, andare in canoa o barca a vela, fare windsurf o sci nautico.

Le coste del lago di Caldozzano dispongono di spiagge libere (anche per cani), stabilimenti balneari, bar e ristoranti, per una vacanza all’insegna del buon cibo e del divertimento.

Noi durante il nostro soggiorno alla Bubnle room abbiamo cenato presso il Ristorante pizzeria Al Faro, dove sia il servizio che la cucina erano davvero ottimi.

Lago di Levico

Il secondo lago per estensione della Vslsugana è il lago di Levico.

Questo si trova a pochi minuti dal lago di Caldozano, ma offre un’esperienza completamente differente.

È il lago europeo più caldo, che per la sua forma ricorda un bellissimo fiordo norvegese.

Rispetto al precedente, il lago di Levico è più selvaggio. Le sue coste sono circondate da boschi, dove è possibile immergersi per passeggiate rinfrescanti.

Solo lungo il tratto est del lago si trovano stabilimenti balneari, dove è possibile fare un aperitivo o noleggiare canoe per scoprire gli angoli nascosti del lago.

Se ami i  laghi e perderti nella natura incontaminata non perdere un’esclusione al lago Aviolo, il lago più azzurro della Lombardia. Un gioiello incastonato tra le montagne.

Segui il thread
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments