La levada do caldeirao verde

Madeira è famosa per le sue levada. Questi sono canali di irrigazione che corrono lungo l’intero territorio, per ben 3000 km. Una delle più frequentate di Madeira è la levada do Caldeirao Verde

L’incredibile cascata, la fitta giungla circostante e la semplicità del trekking, attirano ogni anno centinaia di visitatori.

Percorrere questo sentiero vi farà immergere nella natura più selvaggia dell’isola. Per qualche ora verrete catapultati in un altra realtà.

Vi sentirete immersi in un film, per noi è stato come entrare nel mondo di Jurassic Park.

Il sentiero verso la cascata di Caldeirao Verde

Il percorso si sviluppa nell’entroterra di Madeira, esattamente nell’area centro nord dell’isola.

Raggiungete Queimadas, all’interno dell’omonimo parco forestale, nel quale è possibile osservare una delle più estese foreste di Laurissilva.

Qui è disponibile un ampio parcheggio a pagamento, dove sono presenti dei bagni pubblici. Dirigetevi verso il rifugio che, costruito come le tradizionali case dell’area di Santana, presenta un tetto in paglia.

Oltrepassate l’abitazione continuate verso un piccolo laghetto con delle papere, da qui ha inizio il sentiero Cadeirao verde, denominato PR9.

Dopo poco più di un chilometro il sentiero cambia aspetto, l’ampia via lascia posto a un passaggio più stretto, adiacente al canale d’irrigazione.

Non dovrete aspettare la fine del trekking per imbattervi nella prima cascata. Superati i primi venti minuti di cammino ecco che uno scroscio d’acqua cade a lato del sentiero.

Continuando a camminare lungo la levada raggiungete uno dei punti caratteristici del sentiero. Questo attraversa, come era già successo a pico do Aierio, una serie di gallerie.

I tunnel sono differenti, sia per altezza che lunghezza, ed è necessario l’utilizzo della luce del cellulare od una torcia per poterli attraversare.

È un tratto emozionante, dove al suo termine il sentiero cambia nuovamente aspetto. La fitta foresta che prima avvolgeva il canale d’irrigazione si apre, lasciando spazio a una vista unica sulla valle, che giunge fino al mare.

Il sentiero risulta più esposto, ma sempre ben protetto da passamano in metallo.

La tappa successiva è finalmente la casata finale. Dopo un ora e mezza dalla partenza dal rifugio Queimadas eccovi giunti a destinazione.

Una leggera discesa vi conduce ad un laghetto perfettamente circolare, dove la cascata cade dopo un salto di 100 metri.

Da Caldeirao verde alla Cascata do Inferno

Raggiunta la cascata della levada do Caldeirao Verde avete due possibilità.

La prima è tornare a Queimadas, attraverso lo stesso sentiero che avete percorso all’andata, chiudendo così la vostra escursione in 3/4 ore.

La seconda possibilità è quella di tornare sui vostri passi per una centinaia di metri, e imboccare il sentiero verso Caldeirao do inferno.

Questo parte poco prima della discesa alla cascata di Caldeirao Verde. In altri due chilometri e duecento metri potrete raggiungere una delle cascate più affascinanti di Madeira.

Sarete immersi in un silenzio disarmante interrotto unicamente dal suono della natura. Il percorso costeggia la parete della montagna prima di entrare in nuove gallerie.

Una scalinata, affacciata su un’altissima cascata, vi consentirà di salire di quota prima di riprendere il sentiero pianeggiante.

Dovrete superare una cascata che cade sul percorso prima di arrivare ad uno dei punti più belli di questa escursione. Due getti d’acqua molto vicini cadono alla fine di un profondo canyon.

Ammirate la profonda gola e rinfrescatevi nelle acque gelide del laghetto prima di riprendere il cammino. Una lungo tunnel vi aspetta prima di raggiungere la cascata.

Purtroppo ad Agosto 2021 era chiuso e non abbiamo avuto l’opportunità di raggiungere l’ultima cascata do Inferno. Ma giungere fino qui vale assolutamente la pena.

La casa di Queimadas

Osservando per la prima volta la casa di Queimadas sembra di essere immersi in una fiaba. La grande casa bianca, contornata da mattoncini rossi e un tetto in paglia, e la natura selvaggia circostante, vi permetteranno di entrare in un’altra dimensione.

Il rifugio fu costruito nella prima metà del ventesimo secolo, seguendo il caratteristico stile delle case di Santana, riconoscibile dal tetto.

Grazie ad un progetto di riqualificazione dell’area, da parte dell’Istituto per la conservazione delle foreste e della natura, la struttura è ora accessibile al pubblico.

La ristrutturazione degli edifici è avvenuta mantenendo lo spirito del luogo, cercando di conservare la storia e il patrimonio di quest’area.

Durante i lavori di riqualificazione è stata costruito uno spazio apposito per il parcheggio, dedicata ai viaggiatori, che sempre più numerosi, raggiungevano Queimadas.

Gli edifici presenti qui sono due. La struttura principale, la più grande, è ora adibita a museo. Questa rappresenta una casa arredata secondo le tipiche tradizioni dell’isola di Madeira.

La seconda casa, più piccola, costruita secondo le stesse modalità, è ora adibita a caffetteria e piccolo rifugio. Qui è possibile pranzare o godersi una piccola sosta al rientro dal trekking.

La nostra esperienza

Non è una giornata soleggiata sull’isola di Madeira, grossi nuvoloni coprono il cielo.

Raggiungiamo il parcheggio di Queimadas nel tardo pomeriggio, sotto una leggera pioggia. Sono le 16.30 e molti visitatori stanno facendo ritorno.

Allacciamo gli zaini, inseriamo la mantella e ci dirigiamo verso il rifugio.

Facciamo breve sosta, per osservare la struttura, prima di incamminarci lungo il sentiero PR9. Abbiamo scelto di partire ad un orario inconsueto, come era successo alla punta di San Lorenzo, per goderci il trekking con meno visitatori possibili.

Amiamo camminare soli immersi tra i suoni della natura, e per poterlo fare nel periodo di alta stagione è necessario qualche sacrificio.

Percorriamo sotto la pioggia il primo tratto di sentiero. Le nuvole basse, la leggera nebbia e l’acqua che cade creano un ambiente affascinante.

La prima tratta, avvolta nella fitta foresta, non lascia la possibilità di ammirare la valle sottostante. In breve tempo ci troviamo a camminare vicino al bordo del canele d’irrigazione, su un percorso molto stretto.

Questo non consente il passaggio di due persone contemporaneamente. Ad ogni incontro con i turisti di ritorno siamo costretti a sporgerci sopra la levada, per appoggiarci alla parete rocciosa oltre il flusso d’acqua e permetterne il passaggio.

levada do caldeirao verde

Attraversiamo i tunnel con la torcia del cellulare accesa, decisamente il tratto più emozionante del sentiero, prima che la fitta foresta si apra.

La nebbia crea un’atmosfera mistica nella valle, che appena si intravede.

Continuiamo il nostro percorso fino a raggiungere la cascata do Calderaio Verde. Trascorriamo mezzora ad ammirare questo luogo e a fotografare la cascata, anche se purtroppo non era in piena.

Ripartiamo per continuare il sentiero verso la Cascata do inferno, prima che sia troppo tardi, il tempo scorre veloce.

Siamo completamente immersi nella natura, un silenzio disarmante ci avvolge. Per i prossimi due chilometri non incontriamo nessuno.

Passiamo vicino ad altre due cascate e attraversiamo dei tunnel prima di raggiungere, a nostro avviso, la cascata più bella che nasce in una conca, al termine di un lungo canyon.

Da qui il sentiero continua imboccato uno dei tunnel più lunghi, che però durante la nostra visita era chiuso. La nostra escursione finisce qui.

Prendiamo del tempo per goderci questo momento, completamente isolati dal mondo.

Prendiamo la strada del ritorno ripercorrendo i nostri passi. Raggiungiamo Queimadas quando ormai è buio.

Prezzi ed informazioni utili

I costi dell'escursione

Parcheggio: 3 euro per l’intera giornata

Il sentiero do Caldeirao Verde e Inferno è completamente gratuito e aperto al pubblico in qualsiasi orario.

Le casse automatiche per pagare il parcheggio si trovano all’interno del centro informazioni. Se arrivate dopo l’orario di chiusura le sbarre del parcheggio saranno alzate (noi non abbiamo dovuto pagare il parcheggio).

È possibile raggiungere Queimadas in auto o Taxi. Partendo da Funchal sono necessari 45 minuti. Inoltre i centri escursionistici organizzano viaggi di gruppo dai paesi principali.

I dettagli del percorso:

  • Lunghezza: 16,7 chilometri A/R
  • Dislivello: 400 metri
  • Tempo di percorrenza: 5-6 ore (pause incluse)Se decidete di percorrere solo la prima tratta, fino a Caldeirao Verde, sia i chilometri e il dislivello si riducono. La lunghezza del percorso è di 12 chilometri A/R con un differenza d’altitudine di soli 70 metri.

cascata a madeira

Cosa portare con voi

Abbiamo percorso la Levada do caldeirao Verde ad Agosto, durante le settimane centrali. Vista l’altitudine e il tempo variabile consigliamo di portare con voi:

  • Zaino da 20 l: per contenere tutto il necessario per il trekking
  • Scarponcini per il trekking: il terreno in alcuni tratti è fangoso. Soprattutto nei tunnel, dove l’umidità è maggiore, è facile scivolare.
  • K-way: sentiero si trova ad un’altitudine di 980 metri, il tempo è molto variabile. Noi siamo partiti con la pioggia ma durante il percorso il meteo è notevolmente migliorato.
  • Snack e acqua: il sentiero è principalmente all’ombra, ma consigliamo comunque una buona quantità d’acqua e snack per recuperare durante le pause.
  • Macchina fotografica e cavalletto: vi sono numerosi punti panoramici sulle cascate, se amate la fotografia. sono fondamentali
  • Asciugamano e costume: se coraggiosamente volete rinfrescarvi tra le gelide acque delle cascate.

 

Piccoli suggerimenti per percorrere il sentiero do Caldeirao Verde e Inferno

  • Iniziate il sentiero la mattina presto o il tardo pomeriggio. Questo vi permetterà di godervi il sentiero con il minor numero di persone possibile.A metà mattinata sono molte le escursioni di gruppo che partono per raggiungere Caldeirao Verde. Il sentiero e le cascate si riempiono inevitabilmente di turisti.
  • Al ritorno è possibile pranzare al piccolo rifugio e visitare la casa ricostruita secondo le tradizioni di Santana.
  • Se decidete di partire nel tardo pomeriggio, ed essere di ritorno dopo la chiusura delle strutture, non vi preoccupate. Quando il bar e il centro informazioni chiudono le sbarre dei parcheggi vengono alzate, così da poter uscire a qualsiasi ora e non avere vincoli orari.

Questo è solo uno dei meravigliosi trekking che Madeira mette a disposizione. Se amate il mare e le alte scogliere non potete perdervi il sentiero per la Punta di San Lorenzo, con viste panoramiche sul mare e un costone tutto da scoprire.

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