Sandwood bay, la spiaggia più bella

Il nord della Scozia é caratterizzato da numerosi percorsi di trekking che conducono in posti magnifici. Da incantevoli scogliere che baciano l’oceano ad alti monti, come lo stac pollaidh, che viene scalato ogni anno da moltissimi viaggiatori.

Se siete alla ricerca di silenzio, natura e forti emozioni non potete tirarvi indietro. Percorrete il sentiero che conduce alla seducente Sandwood bay, giudicata da molti siti web la più bella baia della Gran Bretagna.

Vi troverete nulla più assoluto completamente avvolti da un’intimità pazzesca.

Il sentiero verso la spiaggia di Sandwood bay

Siamo nella piccola cittadina di Blairmore, nel Nord-ovest della Scozia. Qui parte il sentiero che conduce alla spiaggia di Sandwood bay.

Lasciate la macchina nel parcheggio con i bagni pubblici che trovate subito dopo l’ingresso in città. Attraversate la strada a piedi e dirigetevi verso il cartello con la scritta “Sandwood” con freccia che vi indica di deviare a sinistra.

Superato un cancelletto di legno inizia la vostra escursione.

Il sentiero è ben delineato. Si parte con una strada sterrata, rocciosa di un dislivello quasi inesistente. Subito potete ammirare sulla destra il Loch Aisir, lago di un colore blu scuro e profondo circa settanta metri.

Proseguendo si arriva al Loch Na Gainimh, lago grande e profondo più del doppio rispetto al primo. Poco più avanti il sentiero vi da la possibilità di scendere su una spiaggia color senape scuro,dandovi la possibilità di vedere da vicino il terzo laghetto, loch a’ Mhuillin.

sandwood bay in scozia

Superati altri piccoli loch si inizia a intravedere la spiaggia e l’oceano. Qui la morfologia del terreno incomincia a cambiare da marrone e sassoso inizia a diventare più morbido verde e collinare.

Si incontrano greggi di pecore che pascolano libere e tane di coniglio ben visibili. Le pecore amano fare due cose, mangiare e…. Perciò occhio a dove mettete i piedi, è un vero e proprio campo minato.

I filamenti di erba, che poco prima vi arrivano alle ginocchia, si trasformano in sabbia in cui le scarpe sprofondano. Piccole dune sabbiose vi separano dalla baia e dall’oceano Atlantico. Il mare ospita anche un enorme faraglione facilmente visibile dalla riva.

Alle spalle della spiaggia vi è un Loch, il più grande per dimensioni che possiate incontrare in questa escursione, il Loch Sandwood, lago ricco di trote marroni.

Per raggiungere Sandwood bay non è necessario essere degli atleti. Il dislivello tocca appena i cinquanta metri. Durante la nostra escursione abbiamo incontrato famiglie con bambini e gruppi di amici di ogni età.

 

Pecore nelle highlands

Sandwood bay, la spiaggia delle sirene

Sandwood bay è una baia lontano da tutto.

Non vi è strada asfaltata per raggiungerla ed è accessibile solo tramite un sentiero su strada sterrata lunga più di sei chilometri.

Sandwood bay è una baia di oltre due chilometri e si classifica come spiaggia più antica della Gran Bretagna. Le acque cristalline dell’oceano atlantico sposano il colore roseo di ogni singolo granello di sabbia.

E’ una baia isolata, particolare e misteriosa, su di essa girano numerose leggende.

Secondo una di queste uno spettro da molti anni si aggira a Sandwood bay. Il fantasma di un marinaio, unico superstite di un galeone spagnolo inghiottito dalla sabbia insieme al suo tesoro.

Si dice che nelle notti più buie bussi alla porte del cottage di sandwood (avvistabile durante il percorso) in cerca di un riparo.

Oltre al fantasma in passato sono state avvistate delle sirene a riposo sulle rocce. Il contadino Alexander Gunn era alla ricerca di una delle sue pecore quando incontrò una strana figura sdraiata sugli scogli.

Sostenne fino al giorno della sua morte che si trattava di una sirena, non smentendo mai la sua versione.

Quindi guardatevi bene intorno potreste non essere soli.

sandwood bay e le pecore

Protezione e monitoraggio del sentiero che conduce a Sandwood bay

L’intero sentiero che parte da Blairome e arriva sino alla spiaggia di Sandwood bay è protetto e conservato da un associazione di volontari chiamata “John Muir Trust”.

Si tratta di un ente benefico nato nel 1983 che prende il nome dal naturalista, ingegnere e scrittore scozzese John Muir.

Chi era John Muir?

John nasce nel 1838 a Dunbar, città sud-occidentale della Scozia, si appassiona sin da piccolo di botanica, scienza e geologia.

Col passare degli anni sente crescere in lui un legame sempre più forte con la natura selvaggia e coltiva una profonda sensibilità riguardo il tema ambientale.

Nel 1868, dopo la visita alla valle dello Yosemite negli Stati Uniti, decide di iniziare la salvaguardia su questo parco. Da quel momento incomincia tutto un percorso dedicato alla protezione e alla conservazione di altre aree selvagge.

E’ anche grazie a lui se oggi esistono lo Yosemite national park e il Sequoia national park.

Nel 1892 fonde l’organizzazione ambientale chiamata “Sierra Club”. La più grande organizzazione ambientale di tutti gli Stati Uniti. Ad oggi conta oltre tre milioni di membri e sostenitori.

spiaggia di sandwood bay

Foto presa dal web

L’associazione aiuta il territorio scozzese in quanto crede fortemente nei valori che John Muir sosteneva:

    • L’amore per la terra selvaggia
    • L’uomo fa parte della natura non ne è padrone
    • Viaggiare in luoghi selvaggi ricarica mente e corpo

Per questo motivo la fondazione tiene pulito l’intero percorso e monitorizzano l’erosione del terreno dovuta a escursionisti e alle intemperie climatiche.

Inoltre si dedicano al controllo della fauna selvatica della zona, dai cervi alle migliaia di uccelli marini con un occhio speciale verso la rara specie di calabroni gialli.

Operano in più punti nella regione scozzese. Tengono sotto la loro ala protettiva i sentieri che conducono alle cime di Ben Nevis, di Schiehallion e di Glenlude. Stanno salvando i boschi di Glenlude e dell’isola di Skye.

Possiamo aiutare questa associazione benefica con un

 piccolo contributo. Nel parcheggio vicino alle toilette c’è un box dove poter lasciare le donazioni.

 

La nostra esperienza di trekking in Scozia

E’ tutta mattina che diluvia.

Nel parcheggio di Blairmore nuvole cariche di pioggia stanziano sul sentiero che dobbiamo affrontare.

Dopo due ore di attesa il cielo si apre, è il momento giusto.

Allacciamo gli zaini e a passo veloce prima che il tempo cambi idea e ci dirigiamo verso l’entrata del percorso.

I primi chilometri ci mostrano il tipico paesaggio scozzese. Loch che come diamanti si incastonano perfettamente nella terra e montagne che con l’ausilio delle nuvole basse creano uno sfondo da cartolina.

Siamo solo noi due all’interno di un meraviglioso silenzio.

Arrivati in prossimità della spiaggia troviamo compagnia. Pascolano libere centinaia di pecore. Brucano, tengono d’occhio in nostri passi e ci accompagnano fino all’entrata in spiaggia.

Il vento sale, quasi ci sposta. Nella baia scende un aria misteriosa e un profumo malinconico.

Tutto assume fascino e non esitiamo ad avvicinarci all’acqua che purtroppo non essendo illuminata dal sole non ci regala i suoi splendidi colori.

Ci sdraiamo sulla spiaggia ad ascoltare le onde, un meritato relax dopo due lunghe ore di cammino. Meraviglioso, il tempo sembra fermarsi

    .

 

Prezzi ed informazioni utili

I costi dell'escursione

L’escursione alla spiaggia di Sandwood bay è completamente gratuita.

L’auto la si può lasciare nel parcheggio di Blairmore che è free e abbastanza capiente. Noi arrivando a metà mattinata lo abbiamo trovato quasi tutto libero.

 

Cosa portare con voi

Noi abbiamo percorso il sentiero per Sanwood bay nel mese di agosto. La temperatura di teneva tra i dodici e i quindici gradi.

Il tempo non è stato clemente. In mattinata ha piovuto a dirotto, nel primo pomeriggio si è schiarito per poi tornare nuvoloso, classico clima scozzese.

Per affrontare al meglio l’escursione in questo periodo abbiamo portato con noi:

    • Scarponcini per il trekking: meglio se impermeabili, soprattutto dopo la pioggia il terreno diventa molto fangoso, in modo particolare nell’ultimo tratto collinare
    • K-way: Tenetela sempre nel vostro zaino. In una giornata scozzese potete conoscere tutte e quattro le stagioni
    • Repellente per i midges: Se siete fortunati e trovate un giornata di sole e poco vento dovete però preoccuparvi dei midges. Tenete sempre con voi lo spray per cacciare i fastidiosi moscerini che abitano le highlands scozzesi
    • Foulard e cappello: per proteggervi dal vento. Questo diventa molto forte, in particolar modo quando si arriva alla spiaggia
    • Pranzo al sacco e acqua: Lungo il percorso non c’è nulla se non natura e silenzio. Portatevi scorta di acqua e qualche snack per il trekking

spiagge in scozia

Piccoli suggerimenti per il trekking a Sandwood bay

    • Il percorso che raggiunge la spiaggia di Sandwood bay è lungo circa tredici chilometri (andata e ritorno). Il dislivello non supera i centocinquanta metri. Lo si percorre in circa due ore (solo andata).
    • Se prevista pioggia non scoraggiatevi e sappiate aspettare,il tempo muta velocemente. Noi abbiamo atteso in macchina più di due ore, finita la pioggia siamo partiti e dobbiamo dire che aspettare ne è valsa la pena.
    • Lungo il tragitto non ci sono bagni, se avete bisogno usate le toilette nel parcheggio di Blairmore prima di partire.
    • Alcuni ragazzi incontrati sul sentiero portavano con loro tenda e provviste. Può essere una bellissima idea per godersi il tramonto in spiaggia e dormire lì.
    • I cani si posso portare ma devono essere al guinzaglio. Le pecore sono libere di pascolare e non va creato loro disturbo.
    • Il numero 999 o il 112 sono utili per tutte le emergenze. Polizia, ambulanza, soccorso alpino, etc. Se si è impossibilitati a parlare bisogna mandare un messaggio con richiesta di aiuto al numero 18000.
      • Le attività che si possono svolgere in Scozia sono davvero numerose. Oltre ai percorsi di trekking che attraversano le Highland si può passare una giornata a bordo di una piccola barca alla

    ricerca delle balene

      • e della fauna scozzese, o fare

    kayak tra gli atolli

      dell’isola di skye.

 

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