L’isola del sud in Nuova Zelanda, 5 mete imperdibili

L’isola del Sud in Nuova Zelanda ospita 1.038.000 abitanti. Cifre che possono sembrare esorbitanti, fino a quando si realizza che Milano accoglie un numero maggiore di cittadini, su una superficie che è 800 volte minore.

Questo dato evidenzia il lato selvaggio dell’isola, come sia la natura con i suoi paesaggi a dominare lo spazio.

Nel nostro itinerario di viaggio in Nuova Zelanda abbiamo incontrato infiniti luoghi incantevoli, ma questi sono dal nostro punto di vista i più spettacolari.

Abel Tasman National Park

L’ Abel Tasman National Park è il parco più piccolo della Nuova Zelanda.

Caratterizzato da verdi foreste, spiagge paradisiache e acque cristalline non ha nulla da invidiare ai mari tropicali. Questa magnifica oasi si trova a nord nell’isola del sud in Nuova Zelanda.

Può essere visitata attraverso i molteplici sentieri che attraversano le foreste, o solcando il mare a bordo di un kayak.

Noi, dopo le lunghe giornate dedicate al trekking nell’isola del Nord, abbiamo scelto l’escursione di mezza giornata in kayak. Volevamo divertici, affrontando il mare a bordo di questa imbarcazione per osservare l’isola da un nuovo punto di vista .

L’escursione parte dalla spiaggia di Kaiteriteri dove una nave taxi vi accoglie per condurvi a Torrent bay, passando prima per la famosa Split Apple Rock. Una roccia sferica che sembra essere stata tagliata volontariamente a metà.

A Torrent bay ha inizio la vera avventura.

Sulla spiaggia un piccolo chiosco dispone dei kayak e dell’equipaggiamento necessario per l’escursione. Ricevute le nozioni base siete pronti per l’avventura.

Pagaiate lungo la costa, osservando spiagge incantevoli e paesaggi incolti. Sostate su una baia che vi farà sentire come Tom hanks in Castaway, isolati dal mondo e in un luogo lontano.

Al ritorno, riconsegnati i kayak, potrete scegliere se riposare distesi sulla sabbia, aspettando la neve taxi o raggiungere a piedi The Anchorage. Spiaggia davvero carina.

Alla guida del kayak eravamo davvero impacciati. Perennemente gli ultimi! Ma questo ci ha permesso di fare una nuova conoscenza, una piccola foca che curiosa si avvicinò a noi, probabilmente in cerca di mamma e papà.

Se anche voi sceglierete questa opzione prenotando l’escursione online sui siti dedicati, potrete risparmiare qualche bel soldino.

Cage diving a Stewart Island

Si! nell’isola del sud in Nuova Zelanda si può fare cage diving

Sicuramente è una meta meno conosciuta per questa attività rispetto al Sudafrica o al Messico. Il punto di partenza per questa esperienza stravagante è Bluff, piccolo paesino portuale che si trova nel distretto di Invercagill.

Le agenzie che offrono questa opportunità sono due. Noi ci siamo rivolti a Shark Experience guidati dal capitano Mike.

A bordo della sua barca vi condurrà vicino alle coste di Stewart Island, tratto noto per le frequenti migrazioni primaverili dei grandi bianchi.

Seguendo le leggi neozelandesi, che vietano di sfamare gli squali, sarà riversato in mare solo pastura di pesce e sangue. Ma questo basterà per attirare i giganti.

Ecco la pinna dello squalo all’orizzonte! Mike porge il respiratore ai primi due concorrenti che scendono in gabbia. L’esperienza di trovarsi a pochi metri da uno squalo regala emozioni autentiche.

L’acqua gelida e lo sguardo freddo del predatore congelano il sangue. Ci sentivamo piccoli e impotenti difronte alla magnificenza della natura.

L’unico svantaggio, se così si può definire, del cage diving in Nuova Zelanda è dato dalle severe leggi dello stato.

Non potendo nutrire gli squali, questi capito l’inganno, si allontano alla ricerca di una vera preda.

Per questo consigliamo di entrare per primi in gabbia, ed evitare di farvi sfuggire l’opportunità di vedere il grande bianco (come è successo a noi il primo giorno).

Anche se il capitano Mike offre comunque, a coloro che non saranno riusciti ad entrare in gabbia, l’occasione di ripetere l’escursione gratuitamente il giorno successivo.

Prezzo: 290 € pranzo compreso. Maggiori dettagli sull’escursione potete trovali qui.

Cape Foulwind track e la colonia di foche

Cape Foulwind è un promontorio che nasce lungo la West Coast. Il forte vento, che caratterizza la zona, spinge le onde violente contro gli scogli, creando uno spettacolo e una sinfonia tipica del Mar di Tasmania.

Un sentiero si estende lungo la costa, attraversando scogliere e praterie fino a raggiungere il faro di Cape Foulwind.

Noi abbiamo percorso il sentiero in una giornata uggiosa, che ha reso l’atmosfera inquietante. La fauna era molto attiva, uccelli e foche rispecchiavano attraverso la loro agitazione il carattere irruento del tempo.

Il punto di partenza di questo percorso è Tauranga bay.

Camminando verso nord in poco meno di 30 minuti raggiungerete la colonia di foche. Da un punto di osservazione predisposto potrete ammirare le madri che con i loro piccoli che si asciugavano al sole.

Strana è l’immagine di come un animale pigro e statico come la foca si affianchi a qualcosa di frenetico e scatenato, l’ oceano.

Dalla Seal Colony potrete scegliere se proseguire e raggiungere il faro o tornare indietro.

L’intero percorso è molto semplice, dura qualche ora e regala magnifiche vedute. Sarete completamente immersi nella natura, non a caso la West Coast è la più disabitata della Nuova Zelanda.

Moeraki boulders

I Moeraki Boulders sono rocce dalla forma sferica che si trovano sulla spiaggia di KoeKhoe, a 80km da Dunedin. Sono composti da sedimenti marini, tramite processi che ancora rimangono misteriosi.

Una cinquantina di massi enormi sono stati forgiati dalla terra e portati alla luce grazie alla forza del vento.

Sarà possibile accedere ai Moeraki Bouldes direttamente nel punto esatto in cui sorgono. Dovrete raggiungere in auto il bar e negozio di souvenir dall’omonimo nome.

Prima di scendere in spiaggia sarà richiesto di lasciare un mancia in appositi box in legno. Mancia facoltativa, in quanto dal parcheggio un sentiero secondario vi permetterà di raggiungere la spiaggia.

Se preferite fare una passeggiata sarà possibile parcheggiare l’auto nell’area pubblica alla fine della Moeraki Bulders Rd, 500 metri prima del bar in linea d’aria.

Noi abbiamo camminato tra questi massi in una giornata scura e nuvolosa, che ci ha trasmesso malinconia e solitudine.

orse anche a causa della leggenda che lega la loro nascita. Infatti i Nagai Tahu ritenevano che i massi fossero la trasfigurazione di un carico navale, che naufragò a causa di una tempesta, vicino alla spiaggia.

Trasformati in rocce sono costretti a vivere solitari sulla spiaggia, nonostante la vicinanza non potranno mai ricongiungersi.

Una spiaggia da visitare assolutamente durante un viaggio in Nuova Zelanda.

I fiordi neozelandesi

Non solo la Norvegia può vantare di bellissimi fiordi, ma anche la Nuova Zelanda.

Fiordland, la regione sud-ovest dell’isola del sud in Nuova Zelanda, è un parco nazionale caratterizzato da numerose insenature lungo la costa.

Come l’Abel Tasman NP , quest’area può essere visitata attraverso i sentieri che solcano le montagne o navigando all’interno del fiordo.

Le escursioni via mare nella maggior parte dei casi sono guidate, con partenza dalle principali città.

Noi abbiamo scelto la crociera da Te Anau. Siamo partiti a bordo di un pullman per raggiungere il porto. Durante il percorso in bus, sia all’andata che al ritorno, le soste sono state numerose.

In questo tratto di percorso, avvolto nella natura, sono molte le attrazioni. Il Mirror Lake un vero e proprio specchio d’acqua, cascate e canyon, ma soprattutto numerosi Kea, pappagalli curiosi e golosi.

Durante la crociera cascate eleganti scendevano delicate dalle alte colline, mentre altre più irruenti entravano con prepotenza nel mare.

Foche pigre dormivano su scogli al sole godendosi la giornata ogni giorno. Ricordiamo momenti di tranquillità e pace favolosi, una crociera molto rilassante.

Questa è solo una delle soluzioni per visitare la regione. Oltre ai percorsi di trekking potrete fare kayak o raggiungere il porto in auto, scoprendo in autonomia la ricchezza di Fiordland.

Se non sapete cosa vedere in Nuova Zelanda questi sono alcuni dei luoghi che vale la pensa visitare! Un altro paese assolutamente imperdibile è Kaikoura ma di quello ve ne abbiamo già parlato.

Nel nostro itinerario nell’isola del sud in Nuova Zelanda potete trovare tutte le mete con le foto, per prenderne spunto e creare un percorso per il vostro viaggio in Nuova Zelanda. Se invece conoscete altri posti unici scriveteceli pure nei commenti.

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